MOTOGP 2010

L'australiano è comanda dall'inizio alla fine, il 'Dottore' vince il duello con Hayden
E' Casey Stoner il re d'Australia 2010. Il pilota della Ducati, dopo aver comandato le prove ed il warm up, ha dominato la gara di Phillip Island, con un vantaggio già oltre il secondo dopo un giro ed aumentando costantemente il distacco sugli avversari. Solo Lorenzo è riuscito a resistergli, arrivando 'solamente' a poco più di otto secondi, mentre tutti gli altri l'hanno salutato alla partenza per poi rivederlo nel parco chiuso al termine della gara. In questo finale di stagione, la Ducati ha mostrato di essere la moto più veloce, un buon segnale per Rossi pensando al 2011.

Proprio il Dottore è stato autore di un'altra grande gara, dopo il successo della scorsa settimana in Malesia. Dopo la 'solita' partenza ad handicap, in cui si è ritrovato nono, Valentino ha iniziato una rimonta impressionante, recuperando i piloti che battagliavano per il podio in tre giri. All'ottavo passaggio conquista la terza piazza e la difende al termine di un bellissimo duello con Nicky Hayden: il ducatista lo supera a tre giri dalla fine, ma Rossi non ci sta e all'ultima tornata piazza la staccata vincente per il podio. Valentino e la Ducati ci sono, nella prossima stagione ci sarà da divertirsi.

Di seguito i tempi della qualifica grazie alla combinazione delle prove libere
Il maltempo blocca le qualifiche. Lorenzo così partirà davanti ad Hayden e Rossi.

Pos. Pilota Nazione Tempo

1 LORENZO Jorge (SPA) in 0h01'48''522

2 HAYDEN Nicky (USA) + 00:00:00.135

3 ROSSI Valentino (ITA) + 00:00:00.361

4 STONER Casey (AUS) + 00:00:00.539

5 SPIES Ben (USA) + 00:00:01.199

6 MELANDRI Marco (ITA) + 00:00:01.262

7 DOVIZIOSO Andrea (ITA) + 00:00:01.485

8 DE PUNIET Randy (FRA) + 00:00:01.521

9 EDWARDS Colin (USA) + 00:00:01.791

10 SIMONCELLI Marco (ITA) + 00:00:01.978

11 ESPARGARO Aleix (SPA) + 00:00:02.265

12 PEDROSA Daniel (SPA) + 00:00:02.302

13 CAPIROSSI Loris (ITA) + 00:00:02.996

14 BAUTISTA Alvaro (SPA) + 00:00:04.212

15 BARBERA Hector (SPA) + 00:00:04.609

16 AOYAMA Hiroshi (JPN) + 00:00:04.795

17 CHECA Carlos (SPA) + 00:00:05.411

In Portogallo vittoria per lo spagnolo, secondo il “Dottore”, ottimo terzo Dovizioso dopo una lunga lotta con Simoncelli
Jorge Lorenzo vince anche in Portogallo. Lo spagnolo della Yamaha trova la vittoria davanti a Valentino Rossi, staccandolo di ben 8”629 dopo una gara che l’ha visto per alcuni giri dietro al compagno di squadra. A dar spettacolo però anche i due “romagnoli” Dovizioso e Simoncelli, rispettivamente terzo e quarto dopo un testa a testa fino all’ultimo metro. Fuori Stoner al 4° giro.

Che Lorenzo volesse dimostrare di essere un campione “senza macchia”, della serie anche con Rossi al top vinco io, lo dimostra fin dalla partenza dove stacca tutti e si porta in testa alla corsa. Che Rossi però volesse rovinare la festa del neocampione del mondo è altrettanto vero, tanto che al quarto giro il “Dottore” passa in testa e inizia a macinare secondi sul compagno di scuderia. I primi giri vedono protagoniste anche le due Ducati con Stoner e Hayden che non mollano fino alla caduta dell’australiano che lascia la gara al termine del 4° giro. Fuori anche Spies, la gara s’infiamma nelle prime due posizioni, ma inizia anche un’altra corsa alle spalle del duo di testa targato Yamaha.

Sono Dovizioso e Simoncelli che iniziano una lotta gomma a gomma. A metà gara Lorenzo dà la staccata giusta e passa Rossi. In testa alla corsa lo spagnolo non perde tempo e continua a far scendere il cronometro con giri sempre più veloci. Il pluricampione del mondo cerca di tenere il passo del suo compagno, ma Lorenzo ha una marcia in più e aumenta il distacco. La vera gara è però tra Dovizioso e “SuperSic”: i due piloti ingaggiano un vero duello per la terza posizione. È un continuo sorpassarsi, ma sul rettilineo la Honda di Dovizioso è più veloce, con Hayden dietro, silenzio spettatore in attesa di un errore che lo possa portare sul podio.

Errori non ne arrivano invece:Lorenzo chiude con una vittoria perfetta, a +8 secondi e mezzo da Rossi che si accoda in seconda posizione. Terzo Dovizioso che passa in volata davanti a Simoncelli. Quinto Nicky Hayden, poi De Puniet ed Edwards. Solo ottavo Dani Pedrosa, nono Marco Meladri, 13esimo Loris Capirossi.

L'australiano chiude con il tempo di 1'31"941, alle sue spalle ci sono Lorenzo e Simoncelli
E' di Casey Stoner l'ultima pole della stagione in MotoGp. L'australiano è stato il più veloce nelle qualifiche del Gp della Comunidad Valenciana, chiudendo il suo miglior giro con il crono di 1'31”941. La Ducati conferma, così, la sua competitività, già mostrata nelle prove libere della mattinata. Alle sue spalle, staccato di 0"331, c'è lo spagnolo Jorge Lorenzo, già incoronato campione del mondo.

La prima fila è chiusa da Marco Simoncelli, con un disavanzo di 445 millesimi dal leader, mentre Valentino Rossi partirà dalla quarta posizione. Il 'Dottore' ha rimontato nella parte finale delle prove, riuscendo a piazzare un buon tempo di 1'32”330. Ottava posizione per Pedrosa, nono Dovizioso, decimo Melandri e quattordicesimo Capirossi.

Nell’ultimo Gp della stagione trionfo dello spagnolo, Stoner secondo, terzo Vale che chiude la sua avventura in Yamaha
È il giorno degli addii e delle lacrime. A Valencia vince Jorge Lorenzo dopo una gara straordinaria con Stoner che lascia la Ducati col secondo posto. Terzo Valentino Rossi che chiude la sua storia in Yamaha. Alla fine della corsa arrivano anche le lacrime di Lorenzo che festeggia il record dei 383 punti con cui mette la parola fine al 2010, mentre arrivano le maglie con la scritta “Bye Bye Baby” per salutare Rossi. Immagini bellissime, con Vale che abbraccia e bacia la sua moto.

La gara di oggi chiude nel modo migliore una stagione ricca di emozioni. Stoner parte bene e tiene la prima posizione, ma fin dalle prime curve in pista si accendono lotte per ogni posizione. Simoncelli, ottimo terzo in qualifiche regge gli assalti, poi Hayden passa fino alla seconda posizione. Rossi scivola in ottava, Lorenzo è quinto. Il neo campione del mondo non ci sta e inizia a macinare giri veloci andando subito alle spalle di Simoncelli e correndo un grosso rischio, quando al secondo giro, le due moto si toccano e la Yamaha s’impenna. Cade invece Hayden, secondo dietro a Stoner, che reagisce con un “vaffa” abbastanza plateale.

Rossi vuol chiudere al meglio e va all’attacco di Simoncelli, passa e si prende la terza posizione, ma Simoncelli è in stato di grazia e ci vuole tutta la sua esperienza per bloccare l’attacco del pilota della Gresini. Dalle retrovie arriva come un treno Lorenzo, mentre in testa Stoner subisce l’assalto di Pedrosa. Dopo 10 giri in testa ci sono Stoner, Pedrosa, Rossi e Lorenzo: i primi quattro sono gomma a gomma, Rossi ne approfitta e si porta in seconda posizione. In scia arriva Lorenzo e Pedrosa scivola in quarta posizione. I due piloti della Yamaha sono gomma a gomma, lo spagnolo si butta in staccata e passa il compagno di squadra e va all’attacco di Stoner. La gara prende vita anche dietro alla testa della corsa. Simoncelli prova l’attacco a Pedrosa, quarto a 7 secondi da Rossi.

In pista ci sono due tronconi con tre piloti in lotta: in testa Stoner, Lorenzo e Rossi, seguono Pedrosa, Simoncelli e Dovizioso. Ottima gara di Simoncelli che lotta come un leone, mentre riesce l’attacco di Lorenzo su Stoner. Rossi vede i due allontanarsi sempre di più e rimane in terza, staccato dai due di testa. Gara a ritmi altissimi anche per la quarta posizione con Dovizioso che passa Simoncelli, ma alle loro spalle c’è Ben Spies che attende di infilarsi tra i due italiani, cosa che gli riesce a tre giri dalla fine. Si chiude con la vittoria di Lorenzo, segue Stoner, poi Rossi: i due piloti salutano così i rispettivi team, mentre già si pensa alla prossima stagione, quando sarà ancora Jorge l’uomo da battere.

Il 'Dottore' è sceso in pista per il primo giro con la nuova moto a Valencia
E' iniziata l'era della coppia Valentino Rossi-Ducati. Alle 12.23, il fenomeno di Tavullia è uscito dai box con la nuova moto, completamente nera con il numero 46 ed ha effettuato il primo giro sul circuito di Valencia. Le prove sono iniziate con largo ritardo, perché la pista era bagnata ed i piloti hanno aspettato che le condizioni meteo fossero migliori.

“Vale oggi ha detto che non era a posto con la spalla, a fine mese proveremo qualcosa di nuovo”
I primi due giorni di test per Valentino Rossi sulla Ducati non sono andati al meglio. Il lavoro che è stato fatto in queste 48 ore di test non era però destinato a consegnare un giro da brivido, piuttosto si è lavorato cercando di accordare tutta una serie di elementi nuovi che per la prima volta si trovavano ad interagire.

“Sicuramente poteva andare meglio - esordisce Filippo Preziosi, direttore generale di Ducati Corse - forse potevamo ottenere più risposte, ma normalmente non mi concentro su quello che mi aspettavo, ma su quello che possiamo fare per migliorare. Le soluzioni ci possono essere quando si va in pista e si trova il tempo sul giro, allora si hanno delle idee”.

C’è sicuramente del lavoro da fare, Rossi ha chiesto qualcosa di specifico. “Vale ha notato che la nostra moto ha molto grip al posteriore - ha detto Preziosi - mentre questo secondo lui era il punto debole della Yamaha. Secondo lui c’è da lavorare all’anteriore cercando diverse rigidità per il telaio così da migliorare la tenuta della ruota davanti. Faremo una riunione in Ducati la settimana prossima, prepareremo delle idee e poi con la squadra, nel momento del montaggio delle moto a inizio dicembre ci troveremo in fabbrica e faremo un’altra riunione. A fine novembre abbiamo una sessione di test già programmata con i collaudatori e potremo già provare qualcosa”.

Dopo questo test Rossi è atteso a Milano per l’operazione che dovrebbe sistemare in maniera definitiva il suo problema alla spalla sinistra, che aveva lesionato allenandosi con la moto da cross. “Vale oggi ci ha detto che non era a posto con la spalla - ha detto Preziosi - io in realtà questa frase l’ho cancellata tenendo conto che lui fosse al 100% e che dobbiamo migliorare la moto, poi tutto quello che verrà dalla spalla sistemata è' un di più. Il tempo di recupero previsto normalmente è tra i 60 e i 90 giorni, noi ne abbiamo 75. I tempi che dicono i medici si riferiscono agli esseri umani, qui
stiamo parlando di Valentino Rossi”.