Il tecnico bianconero accoglie con il sorriso l'1-1 raccolto all'Olimpico. La Juventus è ancora imbattuta e in testa al campionato insieme all'Udinese. Soddisfazione anche per l'autore del gol del pareggio Chiellini "A Roma un punto importante"
CONTE SODDISFATTO - La Juve pareggia a Roma e torna al primo posto in classifica, al fianco dell'Udinese. Antonio Conte è soddisfatto della prova della squadra bianconera e a fine gara rilegge la prova dei suoi contro i giallorossi: "Il primo tempo nostro è stato sicuramente bello, intenso, con ritmo e giocate importanti. Continuavo a sgolarmi perché potevamo creare di più sugli esterni e soprattutto a destra. Primo tempo comunque buono, giocato in maniera buona. Dopo che c'era stato l'infortunio con il gol preso - ha detto Conte ai microfoni di Sky Sport - non è facile iniziare con un gol sotto a Roma".
"Siamo stati bravi a reagire con il gold e, pareggio. Non mi è piaciuta la parte centrare del secondo tempo, ci siamo fatti prendere dal caos. Se la palla va da una parte all'altra può succedere di tutto. Bisogna essere più freddi e razionali. Gestire meglio le gare e capire i momenti giusti. Al di là della tattica della Roma, abbiamo tirato molto verso la porta, Stekelenburg ha fatto una grande prestazione. Gara ben giocata da entrambe le squadre. Abbiamo preparato la gara bene, bene così. Guardo la classifica e dico che stiamo facendo grandissime cose, al di là delle previsioni più rosee. Quando si subiscono gol c'è sempre qualche errore difensivo. Lo analizzeremo bene, penso che si sappia già chi ha sbagliato".
"La gara l'abbiamo giocata anche bene, abbiamo creato tanto. Il fatto che si pensi che la Juve debba comunque vincere sempre vuol dire che stiamo prendendo una quotazione importante. E' sicuramente importante", ha aggiunto Conte. "La Juve è la squadra più forte? Non so, la macchina la stiamo tirando a tremila, il motore gira molto forte. Speriamo di non fare danno. Questi ragazzi sono splendidi, ognuno di loro sta facendo molto bene, sta tirando il motore al massimo dei giri. Ecco perché ci troviamo in quella posizione. Se riuscissimo a finalizzare di più sarebbe meglio. Marchisio non ha segnato? Ci sta prendere una pausa, spero duri poco. A me è piaciuta la personalità della squadra, mi è piaciuta molto", ha concluso l'allenatore bianconero.
ENRIQUE “HO VISTO IL GIUSTO ATTEGGIAMENTO” – "Ho visto il giusto atteggiamento della squadra contro una squadra che è una delle più serie pretendenti allo scudetto e questo mi lascia soddisfatto". Luis Enrique è contento della prestazione della sua Roma nonostante alla fine i bianconeri siano riusciti a trovare il pari. Sul rigore sbagliato da Totti, aggiunge: "Mi dispiace per Francesco che poteva segnare il suo primo gol, ma di fronte c'era un portiere come Buffon che fa paura solo a vaderlo. Ma non mancheranno occasioni per segnarlo" dice il tecnico iberico a Sky Sport24. "Nei primi cinque minuti mi sono divertito, poi ho visto una Juve che è uno squadrone e che ha appreso l'atteggiamento del suo allenatore e quindi è fortissima. Ma ho anche visto l'atteggiamento, il carattere della squadra, la voglia di fare qualcosa rispetto a Firenze dove avevamo due-tre giocatori in meno e questo l'hanno capito anche i tifosi e sono contento del ritorno di questo appoggio da parte del pubblico".
Sul tipo di gioco, rivela: "Volevamo tenere il pallone ma con il pressing della Juve era difficile, ma quando la pressione si è allentata abbiamo anche avuto qualche occasione per fare gol. Vediamo di continuare con questo atteggiamento" dice Luis Enrique. "Uno dei nostri obiettivi era non far prendere la palla a Pirlo e oggi Pjanic ha fatto un bel lavoro, anche il centrocampo. Era una delle chiavi del match per noi, non fargli fare il suo lavoro offensivo".
Sul nervosismo mostrato da Osvaldo al momento della sostituzione, il tecnico giallorosso minimizza: "Lui è così - dice - mi avevano detto che non era facile, ma è un ragazzo bravissimo, un calciatore spettacolare con un carattere molto forte ed oggi lui credeva di avere ancora una possibilità per vincere e quindi è nnaturale che esce arrabbiato, ma è proprio quello che voglio io, che tutti i giocatori siano arrabbiati per l'intero match".
Su Borriello che lo ha sostituito a 3 minuti dal 90', il tecnico spagnolo rivela: "Io ho parlato con Borriello dal primo giorno e sa cosa voglio da lui, quando lui me lo dà va in campo quando non me lo dà va in panchina o in tribuna". Il pareggio contro la Juventus rende più salda la panchina del tecnico dei giallorossi che dopo la debacle di Firenze aveva anche parlato della possibilità di dimettersi se necessario.
"Gli ultimi due allenatori che mi hanno preceduto era due grandi allenatori, che avevano iniziato la stagione e tutti e due hanno presentato le dimissioni - dice -. Ma nel calcio non si sa mai. Io oggi ho visto una tifoseria che ha fiducia nella squadra. Io credo che ho una opportunità di fare qualcosa di buono e quindi continuerò a lavorare fino a quando non vedro' che sono un problema per la squadra".