00 27/08/2011 17:11
Tommasi annuncia che non è stato trovato l'accordo con la Lega Calcio: "Abbiamo provato sino all'ultimo a trovare un accordo, ma i presidenti hanno voluto lo scontro e non hanno accettato". Resta dura la posizione di Beretta, Abete è dispiaciuto.

Nessun miracolo. L’ultima mattinata di trattative non ha portato alcuna soluzione positiva del contenzioso tra Lega Calcio e Assocalciatori. Alle 12:15 è così arrivato l’annuncio ufficiale del presidente Aic Damiano Tommasi: “La Serie A non scenderà in campo in questo weekend”.

IL TENTATIVO IN EXTREMIS – Nella giornata di giovedì, il numero uno della Lega Maurizio Beretta aveva detto no all’ultima proposta di mediazione del presidente federale Giancarlo Abete. Ma questa mattina restava ancora un pizzico di speranza perché l’Aic aveva parzialmente rivisto la propria posizione, proponendo ai club di estendere il vecchio contratto collettivo sino al giugno 2012 in modo da far partire in qualche modo il campionato. Ma i club si sono opposti nettamente, andando avanti con la linea dura. Una presa di posizione severa sia nei confronti dell’Assocalciatori che nei confronti della Figc. Abete ha atteso sino a mezzogiorno, poi sino alle dodici e un quarto. E alla fine è arrivato il doloroso annuncio di Tommasi.

I PRESIDENTI HANNO DETTO NO – Il presidente dell’Aic ha preso la parola per rendere ufficiale ciò che era ormai nell’aria: “Abbiamo provato sino all’ultimo a giocare, a trovare un accordo. Ma i presidenti ci hanno detto no. Quindi la prima giornata di campionato slitta a data da destinarsi. Sono stati i presidenti a cercare la rottura. Abbiamo teso la mano sino all’ultimo, ma sono i presidenti a voler far slittare la giornata. Non i calciatori”.