00 17/05/2011 10:50
tre tappe e poi sarà battaglia vera
Da venerdì la carovana rosa si accende su Grossglockner, Zoncolan e Passo Fedaia

Tre tappe e poi scoppierà la bagarre: Nibali e Scarponi all'attacco della maglia rosa Alberto Contador. Venerdì inizierà la montagna vera, la parte più impegnativa di questo 94esimo Giro d'Italia. Domani c'è la decima tappa, da Termoli a Teramo, di 159 km: tappa breve e pianeggiante adatta ai velocisti. A preoccupare sono soprattutto le condizioni atmosferiche. A causa del forte vento e del mare in burrasca, a Termoli gli organizzatori sono stati costretti a spostare il ritrovo di partenza, che non sarà più sul Piazzale del Porto ma su una via interna più riparata. Mercoledì poi si correraà l'undicesima frazione, da Tortoreto Lido a Castelfidardo, di 144 km: tappa piena di brevi strappi e senza tratti pianeggianti lunghi. Giovedì infine la dodicesima tappa, da Castelfidardo a Ravenna, di 185 km: facile e totalmente pianeggiante. Sarà l'ultima boccata di ossigeno prima delle salite più difficili.

Venerdì il Giro sconfina in Austria e i corridori affronteranno gli oltre 2.000 metri del Grossglockner. Sabato c'è lo Zoncolan, ma prima anche la temutissima discesa del Monte Crostis. Domenica infine il Passo Giau (la Cima Coppi di questo Giro, a quota 2.236 metri), il Passo Fedaia e il Rifugio Gardeccia. E non è finita: dopo la giornata di riposo di lunedì 23 maggio ci sarà la cronoscalata Belluno-Nevegal e quindi la 17esima tappa Feltre-Tirano con il Passo del Tonale; il 27 i 1.341 metri del Mottarone, il 28 i 2.178 del Colle delle Finestre. Prima della conclusione con la lunga cronometro di Milano.