00 20/02/2011 18:00
Da 20 anni l'altoatesino raccoglie metalli preziosi con il suo bolide. Sochi è poi così lontana?
Dalla A alla Zeta. In Armin Zoeggeler c'è un'enciclopedia intera. Il carabiniere nato a Merano ha appena conquistato a Sigulda, in terra lettone, la decima Coppa del Mondo della carriera, eguagliando l'austriaco Markus Prock. Il numero di sfere di cristallo in bacheca era l'unico record che ancora non gli apparteneva. Sì, perché non c'è traguardo che l'altoatesino non abbia raggiunto.

Come Valentina Vezzali e la scherma, Armin ha dato (pur scarsa) visibilità ad una disciplina che in Italia ha ben pochi praticanti. Lo slittino è e sarà per sempre colorato di verde-bianco-rosso grazie a questo eterno ragazzino, che sfreccia sui ghiacci come la più veloce delle Ferrari. Lui che con la casa di Maranello ha collaborato alla ricerca di soluzioni aerodinamiche per migliorare le proprie prestazioni.

Nelle ultime settimane sono state giustamente celebrate le tre medaglie griffate Christof Innerhofer ai Mondiali di sci alpino di Garmisch. Ecco, non parlate di medaglie in casa del plurimedagliato per eccellenza: 5 allori olimpici, disseminati tra il 1994 e il 2010. Bronzo a Lillehammer, argento a Nagano, oro a Salt Lake City e Torino, ancora bronzo a Vancouver. Tradotto in recordese, lingua ben nota a Zoeggeler, primo atleta italiano della storia a conquistare il podio in cinque edizioni consecutive di Olimpiadi.

Dai cinque cerchi ai Mondiali, il risultato non cambia. Anzi, si arricchisce: dal 1992, anno in cui colse un argento iridato da juniores a Sapporo (Giappone), l'altoatesino non si è mai fermato, trascinando il suo bolide per i budelli di mezzo mondo. Il primo oro da 'grande' a Lillehammer, nel 1995, poi altri cinque disseminati in tre decenni. L'ultimo un mesetto fa, a Cesana Pariol, una pista su cui Armin non ha mai perso. Si corre in Italia? Vince Zoeggeler.

Capitolo Coppa del Mondo: poveri (e fortunati) avversari, da sei anni costretti ad applaudire un 37enne che va più forte di loro. Dal 2006, ininterrottamente, la sfera di cristallo finisce in casa Zoeggeler. Lo scorso 12 dicembre, con la vittoria a Calgary, lo slittinista aveva raggiunto Alberto Tomba quale atleta italiano con più successi - 51 - nella storia degli sport invernali. Roba vecchia: siamo già a 54. Numeri folli.

Dopo il bronzo di Vancouver, ottenuto di pura classe su una pista che non gli andava per nulla a genio, qualcuno gli chiese: "Arriverai fino a Sochi 2014?". Armin rispose: "L'Olimpiade è davvero lontana, non credo di durare ancora così a lungo. Per ora penso a pianificare la prossima stagione". Bene così, Armin. Fai pure un passo alla volta. Continueremo a celebrarti.


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