La Fininvest deve pagare 560 milioni di euro al gruppo De Benedetti a seguito del lodo Mondadori: Silvio Berlusconi pensa di vendere il Milan. Russi e arabi gli acquirenti in pole position. Si attendono annunci importanti dal raduno di Milanello di martedì.
La sentenza della Corte d'Appello di Milano sul Lodo Mondadori arrivata sabato di buon mattino consiglia a Silvio Berlusconi pragmatismo e silenzio. L'appuntamento pubblico, la visita a Lampedusa, previsto proprio nelle ore in cui è arrivata la condanna era già stato annullato nelle ore precedenti per non doversi sottoporre al fuoco delle domande dei giornalisti, che nell'isola delle Pelagie non sarebbe mancato.
BERLUSCONI E’ COMBATTUTO - La difesa della famiglia è stata affidata alla presidente di Mondadori, la figlia Marina, che ha ripetuto un concetto tanto caro a suo padre: "Neppure un euro è dovuto da parte nostra, siamo di fronte a un esproprio indegno di un Paese civile". Per soppesare le parole Berlusconi ha anche annullato la telefonata prevista ieri alla festa del Pdl di Mirabello ed è rimasto nel fine settimana in Sardegna a meditare sulla linea da organizzare. E nonostante i centralini fossero bollenti, pochissimi gli eletti dell'inner circle che lo hanno potuto raggiungere e parlargli. Berlusconi - lo dice chi è solito fare il punto con lui, sebbene in queste ore quelli sentiti sono davvero pochi - è combattuto tra l'idea di "spiegare urbi et orbi" le sue ragioni e quella di far presentare una norma che blocchi l'esecutività della sentenza.
MARTEDI’ IL RADUNO-VERITA’ A MILANELLO - Oggi il Cavaliere è ad Arcore e resterà a Milano anche domani. La sentenza che obbliga Fininvest a risarcire la CIR di De Benedetti colpisce in maniera fortissima la proprietà del Milan che è appunto Fininvest. In queste ore, da più parti, si è parlato di un possibile allontanamento del premier dal Diavolo e domani a Milanello è previsto, alle 15.30, il raduno e la presentazione dei rossoneri e qui, salvo ripensamenti dell'ultima ora, la presenza di Berlusconi è confermata. Il campo di allenamento del Milan potrebbe dunque essere il luogo in cui il patron, tra le mura e facce amiche, potrebbe tornare a parlare dopo alcuni giorni di silenzio anche per diradare le nebbie sul mercato milanista che per ora è considerato soddisfacente, ma in attesa del grande acuto
IPOTESI RUSSIA... – Secondo “La Repubblica”, l’ipotesi della vendita è fattibile, magari con Silvio Berlusconi nei panni di presidente onorario. Ma, nel caso, chi sarebbero gli acquirenti più indiziati? I compratori, ultimamente, arrivano dall’est: o russi o arabi, ovviamente. La Russia in pole position, come insegna Roman Abramovich, deux ex machina del Chelsea che è tornato ai vertici del calcio europeo grazie ai denari del magnate di Saratov. Gazprom, il colosso del gas che si sta espandendo in tutta Europa, ci aveva provato due anni fa, ma le voci che giravano al tempo furono subito smentite.
...OPPURE EMIRATI - In seconda posizione c’è ADUG (Abu Dhabi United Group) che fa capo all'emiro Al Maktoum: con loro esistono già degli accordi a livello commerciale, non è così lontana l’ipotesi di un avvicinamento più serrato. Dal Qatar poi potrebbero arrivare altre possibilità come dimostrato le recenti acquisizioni di Manchester City in Inghilterra, Paris Saint-Germain in Francia (vero Leonardo?) e del Malaga (già 7-8 acquisti importanti in questa finestra di mercato) in Spagna. Martedì a Milanello la verità sul futuro del Milan, che rischia di dover imparare il russo.