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JUVE: CAMPIONATO 2010/2011

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    00 30/08/2010 08:55
    l’incubo continua: 1-0 per il Bari
    Esordio da dimenticare per i bianconeri, pugliesi in festa grazie a una prodezza di Donati
    Partenza con il botto per il Bari, che supera la Juventus con una prova brillante, più di quanto dica il punteggio finale. I pugliesi, infatti, sfiorano più volte il gol, mentre i bianconeri, molli e senza idee, faticano a rendersi pericolosi, mostrando anche gravi lacune difensive.

    Primo tempo molto vivace, i padroni di casa sfiorano il vantaggio già in avvio: al 2’ Barreto si ritrova tutto solo in area, ma calcia clamorosamente fuori. Il pericolo scampato sveglia la Juventus: al 6’ Krasic ruba palla a Rossi e centra dal fondo; provvidenziale l’anticipo di Andrea Masiello su Quagliarella sottoporta. Dal susseguente corner, Bonucci manda alto di testa. I bianconeri mantengono a lungo il possesso del pallone in attacco, ma faticano a trovare spazi. Non succede molto fino al 22’, quando Ghezzal sfugge alla trappola del fuorigioco e si presenta a tu per tu con Storari: il portiere bianconero è bravo a chiudere in angolo. Al 34’ la miglior occasione bianconera del primo tempo: Felipe Melo triangola con Del Piero che, appena entrato in area, calcia verso la porta di Gillet, ma il pallone, complice una deviazione di un difensore, esce di pochissimo. Al 43’, il gol del Bari: Donati, entrato al 16’ per l’infortunato Gazzi, centra il sette con un gran sinistro dal limite. E i pugliesi chiudono i primi 45’ con un meritato vantaggio.


    Nella ripresa ci si aspetta la reazione bianconera, ma la Juventus continua a stentare. Al 53’ Martinez, entrato a inizio secondo tempo al posto di Krasic, impegna Gillet con un forte rasoterra dal limite. Un minuto dopo Alvarez si presenta davanti a Storari, ma, incredibilmente, temporeggia troppo, e l’azione sfuma. Delneri si gioca anche la carta Lanzafame al posto di uno spento Pepe, ma è ancora il Bari a sfiorare il gol: al 62’ Belmonte lancia Barreto in area, dribbling su Storari e tiro da posizione angolatissima, Chiellini salva in corner. Al 65’ Quagliarella ci prova in mezza rovesciata, ma colpisce male e la palla finisce sul fondo. Al 73’ Ghezzal è anticipato sottoporta da un decisivo recupero di De Ceglie. Al 75’ Martinez accusa un problema al ginocchio: resta in campo, ma di fatto la Juve è in 10 per l’ultimo quarto d’ora. Le occasioni migliori per i bianconeri arrivano negli ultimissimi minuti di gioco: al 90’ Quagliarella calcia fuori da posizione angolata dentro l’area, al 92’ Chiellini, su punizione di Del Piero, manda alto da due passi. Fischio finale e il Bari può festeggiare: l’avventura di Delneti alla Juventus inizia col piede sbagliato.



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    00 12/09/2010 21:51
    il tabellino di Juventus-Sampdoria
    Un pareggio con molti gol tra le due formazioni nella sfida all’Olimpico per tanti ex
    Il tabellino di Juventus-Sampdoria, terminata 3-3.

    JUVENTUS-SAMPDORIA 3-3
    MARCATORI: 36' e 73’Pozzi (S), 42' Marchisio (J), 49' Pepe (J), 63’ Cassano (S), 67' Quagliarella (J)

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Motta (76’Grygera), Felipe Melo, Krasic (78’ Iaquinta), Marchisio Pepe (78’ Aquilani); Del Piero, Quagliarella. A disp.: Manninger, Legrottaglie, Rinaudo, Lanzafame. All.: Del Neri.

    SAMPDORIA (4-3-1-2): Curci; Gastaldello, Lucchini (78’ Volta), Ziegler, Dessena; Koman (55’ Obiang), Palombo, Semioli (68’ Marilungo); Zauri; Cassano, Pozzi. A disp.: Padalino, Mannini, Cacciatore, Da Costa. All.: Di Carlo.

    ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
    NOTE: ammonito Melo (J)



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    00 19/09/2010 21:08
    Ecco la Juve: poker all'Udinese e addio crisi
    I bianconeri si impongono per 4-0 con i gol di Bonucci, Quagliarella, Marchisio e Iaquinta
    La Juve rifila quattro sberle all'Udinese ed esce dalla crisi con il primo successo del campionato 2010-11. La vittoria in trasferta mancava dal 6 marzo scorso, ed arriva grazie ad una prova finalmente convincente per gli uomini di Delneri. L'attacco continua a segnare, e grazie ad una difesa che, seppur correndo qualche rischio, non prende gol, i torinesi chiudono la pratica dopo soli 45'. I friulani restano a zero, dopo una partita vissuta in continua sofferenza. Juve già pericolosa al 3': tiro-cross di Krasic, Handanovic, con un gran riflesso, alza oltre la traversa. Il serbo si ripete 2' dopo, stavolta però il pallone finisce alto. Gli ospiti continuano a premere, l'Udinese si fa vedere all'11' con Sanchez, il cui tiro è parato senza problemi da Storari. Al 15' i friulani hanno una magnifica occasione per segnare: la difesa juventina sbaglia a salire e concede a Sanchez un'autostrada verso la porta, ma l'attaccante incespica all'ingresso dell'area, favorendo il recupero di Chiellini.
    Gli uomini di Delneri non si scompongono e tornano all'attacco, e al 18' segnano: punizione di Del Piero, la palla spiove in area e, tra interventi a vuoto e spintoni, termina in rete. Deviazione di Bonucci, probabilmente anche di Coda, ma comunque è 1-0 per la Juventus. Gli ospiti dominano: al 21' Handanovic si salva in tuffo su un secco destro di Del Piero dal limite. Al 24' il raddoppio: cross basso da destra di Krasic, tacco di Quagliarella ed è 2-0. L'Udinese prova a reagire: al 23' Floro Flores manda fuori di testa, ma cinque minuti dopo è ancora Handanovic protagonista, con una difficile parata, con l'aiuto della traversa, su incornata di Bonucci. La Juve chiude i conti al 43': altra volata di Krasic sulla destra, palla in mezzo e gran tiro in corsa di Marchisio, 3-0 e partita finita.

    La ripresa è pura accademia: i padroni di casa non credono nella rimonta, gli ospiti pensano soprattutto a controllare il risultato. Al 51' Sanchez avrebbe la possibilità di accorciare, ma Storari intercetta la sua conclusione ravvicinata. Al 61' Iaquinta, entrato 9' prima per Del Piero, si fa anticipare da Handanovic sottoporta. Il portiere udinese è ancora protagonista al 63', respingendo un tiro centrale di Marchisio. Al 77' arriva il quarto gol: Iaquinta segna con un forte destro dal limite, poi polemizza con il pubblico chiudendo tra i fischi una prova positiva. Nei minuti finali Di Natale cerca il gol della bandiera all'82, ma Storari dice ancora di no.



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    00 24/09/2010 00:51
    il tabellino di Juventus-Palermo
    Pastore, Ilicic e Bovo a segno per i rosanero, in gol Iaquinta per i padroni di casa
    Il tabellino di Juventus-Palermo, valida per la 4.a giornata di serie A, terminata 3-1.

    JUVENTUS-PALERMO 1-3
    RETI: 2’ pt Pastore, 52’ Ilicic, 85’ Bovo, 87’ Iaquinta.

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, Grygera; Krasic, Felipe Melo, Marchisio, Pepe (1’ st Iaquinta); Quagliarella (1’ st Amauri), Del Piero (15’ st Aquilani). A disp.: Manninger, Sissoko, Rinaudo, Legrottaglie. All.: Del Neri.

    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic (32’ st Rigoni), Nocerino; Pastore (48’ st Darmian), Ilicic; Pinilla (22’ st Hernandez). A disp.: Benussi, Kasami, Miccoli, Liverani. All.: Rossi.

    ARBITRO: Orsato di Schio.
    NOTE: Serata tiepida, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 20.607. Angoli: 10-2 per la Juventus. Ammoniti: Bovo, Marchisio, Bacinovic, Ilicic. Recupero: pt 2', st 4’.



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    00 26/09/2010 23:18
    Juventus-Cagliari 4-2. IL TABELLINO
    I bianconeri tornano al successo nel posticipo: Krasic firma una tripletta
    La Juventus ha battuto 4-2 il Cagliari nel posticipo della 5.a giornata di Serie A.

    JUVENTUS-CAGLIARI 4-2
    MARCATORI: 13' Krasic (J), 20' Matri (C), 34' Krasic (J), 56' Bonucci (J), 70' Krasic (J), 81' Matri (C).

    JUVENTUS: Storari, Rinaudo (74' Legrottaglie), Bonucci, Chiellini, Grygera, Krasic, Felipe Melo, Aquilani (77' Sissoko), Pepe, Iaquinta (80' Del Piero), Amauri. A disp.: Manninger, Marchisio, Martinez, Quagliarella. All.: Delneri.

    CAGLIARI: Agazzi, Perico (64' Pisano), Canini, Astori, Agostini, Biondini, Nainggolan, Lazzari, Cossu (62' Nenè), Acquafresca (71' Laner), Matri. A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Magliocchetti, Ragatzu. All.: Bisoli.

    ARBITRO: Brighi di Cesena.
    AMMONITI: Rinaudo, Sissoko (J).


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    00 03/10/2010 23:29
    Inter e Juve in salute Ma a San Siro finisce 0-0
    Le polemiche. Gli scudetti richiesti a vicenda. I tafferugli fuori dallo stadio. Gli inviti alla calma. Due nuovi allenatori. Due uomini, Eto’o e Krasic, in forma stratosferica. Il miglior attacco (Juve) contro la miglior difesa (Inter). Una difesa ballerina (Juve) contro un Eto’o da tripletta. Nulla di tutto ciò smuove lo 0-0. Il derby d’Italia finisce con un pareggio: niente reti, equilibrio, ma anche occasioni. Buona gara, un punto a testa che mantiene l’Inter nel gruppone delle prime inseguitrici, e la Juve nel gruppone di una classifica corta. Inter-Juve non emette verdetti né condanne. È presto: nessuno si esalta, nessuno è bocciato.

    IL FILM — Partenza sprint dell’Inter, poi primo tempo, in cui vince ai punti la Juve, con tre minuti, fra il 21’ e il 23’, che fanno tremare San Siro: Krasic mattatore (tiro, poi cross pericolosissimo) e Lucio che salva su Marchisio. L’Inter risponde con Eto’o, mentre Sneijder sale pian piano di giri, chiamando Storari alla risposta nella ripresa. A quel punto la gara è più aperta, Eto’o e Krasic continuano i loro show personali, Quagliarella e Maicon hanno palle buone, ma i portieri rispondono. Milito potrebbe sentenziare al 32’, servito da Cambiasso, ma grazia la Juve. Abbracci a fine gara.

    INTER ETO’O DIPENDENTE? — Benitez voleva confermare la formazione che aveva spazzato via il Werder, ma Biabiany regge solo 30’: un problema alla coscia al francese rilancia l’acciaccato Milito. La vita da centravanti di Eto’o finisce lì: Samu contro la Juve non affonda facile come contro i tedeschi, nonostante una partenza sprint (subito saltato netto Chiellini al 2’). Poi spostato a sinistra confermerà la sua forma: al 42’ ne salta tre in slalom, serve una diagonale di De Ceglie per evitare il gol di Milito. Delneri proverà a limitarlo con Motta: non basterà, ma il camerunese non ritorna nel tabellino marcatori. Un successo, per qualunque difesa. Tanto più che l’Inter vive per lo più dei suoi lampi, e delle palle ripulite e riciclate da Sneijder. Stankovic e Cambiasso riescono a inserirsi raramente, Maicon cresce rispetto alle ultime uscite, ma non abbastanza. Coutinho, confermato titolare, non lascia segni indelebili, mentre Santon dà sicurezza alla fascia sinistra, prima terra di conquista bianconera.

    JUVE KRASIC DIPENDENTE? — Il 4-4-2 di Delneri è parecchio coperto a sinistra, dove Marchisio sta "guardingo" per evitare le sovrapposizioni di Maicon, e Quagliarella si sdoppia con tanta copertura (diventerà pericoloso in attacco solo nella ripresa). Se si deve sfondare, sarà a destra, dove il Krasic "in palla" di questo inizio di stagione prova a martirizzare Chivu. Da lì nasce la prima occasione della gara (22’): cross basso su cui salva Julio Cesar, con Quagliarella in leggero ritardo. Da lì nasce il "gol" juventino (32’), ma Iaquinta sul cross del serbo è in fuorigioco. La traballante difesa di Delneri vista fin qui pare sostenersi meglio nel big match: soffre solo Eto’o, mentre Grygera e De Ceglie sono puntuali nell’aiutare in mezzo e anche a anticipare le ali. A centrocampo l’inserimento di Aquilani procede (buona gara) e toglie a Melo compiti di impostazione: il brasiliano così è più disciplinato del solito, a livello regolamentare e tattico. Nei momenti buoni la Juve fa un pressing alto che la porta a recuperare palloni. Davanti, però, manca qualcosa: Iaquinta ne azzecca poche, Quagliarella non è killer, la mezz’ora di Del Piero non è decisiva (solo una punizione). Che 0-0 sia: la classifica è corta, la stagione è solo all’inizio.


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    00 17/10/2010 20:40
    Juventus-Lecce 4-0. IL TABELLINO
    JUVENTUS-LECCE 4-0 (primo tempo 3-0)



    MARCATORI: Aquilani al 13', Felipe Melo (su rigore) al 34', Quagliarella al 44' p.t.; Del Piero al 37' s.t.



    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygera, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Felipe Melo (19' s.t. Sissoko), Aquilani (31' s.t. Pepe), Marchisio; Quagliarella (33' s.t. Del Piero), Amauri. (Manninger, Motta, Legrottaglie, Martinez). All. Delneri.



    LECCE (4-3-2-1): Rosati; Rispoli, Ferrario, Fabiano, Mesbah; Grossmuller, Giacomazzi, Piatti (10' s.t. Munari); Jeda (1' s.t. Vives), Olivera (1' s.t. Ofere); Corvia. (Benassi, Gustavo, Brivio, Di Michele). All. De Canio.



    ARBITRO: Gava.



    NOTE: Ammoniti: Mesbah, Olivera, Fabiano, Ferrario, Grossmuller. Recupero: 2' p.t.; 3' s.t.



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    00 24/10/2010 22:54
    IL TABELLINO DI BOLOGNA-JUVENTUS (0-0)
    Bologna-Juventus è stato piuttosto amaro per le ambizioni di Delneri e per i tifosi della Vecchia Signora. Sono già 7 i punti di ritardo sulla capolista Lazio. Questo dato incontrovertibile deve far riflettere, soprattutto alla luce dello 0 a 0 di oggi. A Bologna si è vista una Juve sprecona, incapace di tramutare in goal il buon gioco espresso. Krasic non era in giornata positiva e senza la regia del serbo non c’è stato nessun altro in grado di illuminare la via. La Juve si è persa nella nebbia di Bologna e l’aquila, lassù, sembra già troppo distante.



    SINTESI DEL PRIMO TEMPO - Una buona Juventus quella vista nella prima frazione al Dall’Ara di Bologna. Una squadra autoritaria capace di soffrire, lottare e rendersi pericolosa davanti. Solo la bravura di Viviano tiene a galla un Bologna generoso ma incapace di impensierire seriamente Storari e compagni. Decisivo l’episodio accaduto al 38esimo minuto: rigore generoso fischiato ai bianconeri e Iaquinta si fa malamente parare il tiro dall’estremo difensore. Prima e dopo questo episodio c’era stata tanta Juve, incapace però di tramutare in goal le tante occasioni avute.



    SINTESI DEL SECONDO TEMPO - Si riparte sulla falsa riga della prima frazione. Una Juve padrona del campo, ma incapace di concretizzare la mole di gioco prodotta. Neanche l’innesto di Del Piero per uno spento Krasic cambiano le sorti di una gara ottimamente interpretata dagli uomini di Malesani, che hanno generosamente traghettato in porto uno 0 a 0 meritato, frutto di una prestazione tenace ed aggressiva. Il treno scudetto, ad oggi, sembra davvero lontano.


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    00 30/10/2010 23:16
    il tabellino di Milan-Juventus 1-2
    Quagliarella e Del Piero stendono i rossoneri, non basta la rete di Ibrahimovic
    Di seguito il tabellino di Milan-Juventus, chiusa sul punteggio di 1-2.

    MILAN-JUVENTUS 1-2

    MARCATORI: 24' Quagliarella(J), 65' Del Piero(J), 81' Ibrahimovic

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (35' Abate), Papastathopoulos, Nesta, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng (69' Seedorf); Robinho; Pato (75' Inzaghi), Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Yepes, Montelongo, Flamini. All.: Allegri.

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, De Ceglie (40' Pepe); Martinez (56' Sissoko), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Del Piero (86' Amauri), Quagliarella. A disp.: Costantino, Soresen, Giandonato. All.: Delneri.

    ARBITRO: Rocchi di Firenze

    AMMONITI: Felipe Melo, Pepe(J) Boateng, Pirlo(M)



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    00 07/11/2010 21:10
    il tabellino di Juventus-Cesena
    I bianconeri ribaltano con il trio d'attacco il vantaggio di Jimenez
    Il tabellino di Juventus-Cesena, terminata 3-1.

    JUVENTUS-CESENA 3-1

    RETI: 11' Jimenez (C), 31' rig. Del Piero (J), 43' Quagliarella (J), 88' Iaquinta (J)

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Sorensen, Grosso; Pepe, Sissoko (58' Felipe Melo, 76' Salihamidzic), Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Del Piero (57' Iaquinta). A disp. Costantino, Camilleri, Lanzafame, Liviero. All. Del Neri.

    CESENA (4-3-2-1): Antonioli; Nagatomo, Von Bergen, Pellegrino, Lauro (78' Ceccarelli); Schelotto (44' Benalouane), Appiah, Parolo; Giaccherini, Jimenez; Bogdani (77' Rodriguez). A disp. Cavalieri, Fatic, Gorobsov, Piangerelli. All. Ficcadenti.

    ARBITRO: Romeo di Verona.

    NOTE: espulso Pellegrino (C) al 41' per doppia ammonizione. Ammoniti Motta, Sissoko (J), Appiah, Bogdani (C).




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    00 11/11/2010 09:24
    Brescia-Juve 1-1: Il tabellino
    BRESCIA - JUVENTUS 1-1
    BRESCIA: Arcari; Berardi, Zebina, Martinez Vidal, Daprelà; Hatemaj, Cordova, Baiocco (30'st Vass); Diamanti (41'st Possanzini); Eder (18'st Kone), Caracciolo. A disp.: Leali, Bega, Zambello, Budel. Al.: Iachini
    JUVENTUS: Storari, Motta, Chiellini, Bonucci, Grosso; Pepe (34'st Salihamidzic), Sissoko, Marchisio, Aquilani (31'st Lanzafame); Del Piero (12'st Iaquinta), Quagliarella. A disp.: Costantino, Giandonato, Camilleri, Sorensen. All.: Delneri
    ARBITRO: Damato di Barletta
    MARCATORI: 25'st Quagliarella, 28'st Diamanti
    NOTE: ammoniti Pepe, Motta, Caracciolo, Berardi, Grosso


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    00 14/11/2010 09:34
    Juventus-Roma: Il tabellino
    JUVENTUS-ROMA 1-1

    Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso (1'st Traoré); Pepe, Melo, Aquilani, Marchisio (31' st Amauri); Quagliarella, Iaquinta (9' st Del Piero). A disp.:Costantino, Salihamidzic, Sissoko, Lanzafame. All.: Delneri.

    Roma (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti (1' st Rosi), Méxes, N.Burdisso, Riise; Greco (30' st Brighi), De Rossi, Simplicio, Menez; Totti (23' st Borriello), Vucinic. A disp.: Lobont, Perrotta, Baptista, Adriano. All.: Ranieri.

    Arbitro: Rizzoli di Bologna

    Marcatori: 35' Iaquinta (J); 49' pt Totti (R) rigore

    Ammoniti: Menez (R), Pepe (J), Greco (R)



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    00 21/11/2010 14:34
    TABELLINO DI GENOA - JUVENTUS
    Genoa ko a causa di un primo tempo veramente abulico. Pochi i giocatori rossoblu sopra le righe, nella Juve solita buona prova di Krasic, con Aquilani, Chiellini e Bonucci sugli scudi
    Morganti 6,5 - Dirige con personalità indovinando diverse scelte arbitrali. Dopo le polemiche di settimana scorsa, i bianconeri non possono recriminare.

    GENOA (3-4-3): Eduardo, Ranocchia, Dainelli, Kaladze; Rafinha, Milanetto, Veloso, Criscito; Mesto, Toni, Rossi. A disp.: Scarpi, Moretti, Tomovic, Modesto, Zuculini, Kharja, Rudolf, Destro. All. Ballardini

    JUVENTUS (4-4-2): Storari, Motta, Chiellini, Bonucci, Grosso, Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio, Quagliarella, Iaquinta. A disp.: Manninger, Sorensen, Traorè, Salihamidzic, Sissoko, Del Piero, Lanzafame. All. Delneri.

    AMMONITI: Criscito (G) 14', Krasic (J) 23', Toni (G) 32', Kaladze (G) 33', Grosso (J) 60', Rafinha (G) 63', Milanetto (G) 85'.
    MARCATORI: Eduardo (G) autogol 17', Krasic (J) 23',



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    00 28/11/2010 10:01
    Juventus-Fiorentina 1-1: il tabellino
    Questo il tabellino di Juventus-Fiorentina, secondo anticipo della 14esima giornata di campionato e conclusosi per 1-1. All’autorete di Mota al 4′ del primo tempo, risponde un gran gol su punizione di Pepe nel finale di gara. Un’altra espulsione in difesa per la Fiorentina: Felipe.

    JUVENTUS-FIORENTINA 1-1
    Marcatori: 4′ pt Motta (J) autorete, 38′ st Pepe (J)
    Juventus (4-4-2): Storari; Motta (dal 37′ st Lanzafame), Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Felipe Melo, Aquilani (dal 13′ st Pepe), Marchisio; Del Piero (dal 13′ st Iaquinta), Quagliarella. A disposizione: Manninger, Traore, Sorensen, Sissoko. All. Delneri.
    Fiorentina (4-2-3-1): Boruc; Comotto, Camporese (dal 24′ st Felipe), Gamberini, Pasqual; D’Agostino, Donadel; Santana, Ljajc (dal 20′ st Marchionni), Vargas; Gilardino (11′ st Babacar). A disposizione: Avramov, De Silvestri, Bolatti, Cerci. All. Mihajlovic
    Arbitro: Valeri
    Note. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Ammoniti: Bonucci (J), Pasquale (F), Comotto (F), Marchisio (J), Pepe (J). Espulsi: Felipe (F) al 44′ st



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    nenasimo
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    00 06/12/2010 08:34
    Catania-Juve 1-3: Il tabellino
    CATANIA-JUVENTUS 1-3

    Catania (4-3-1-2): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Ledesma, Biagianti, Martinho (43' st Carboni); Gomez (26'st Ricchiuti); Morimoto (23' st Antenucci), Maxi Lopez. A disp.: Campagnolo, Capuano, Izco, Mascara. All.: Giampaolo
    Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani (11' st Sissoko), Pepe (37' st Salihamidzic); Quagliarella (35' st Del Piero), Iaquinta. A disp.: Manninger, Motta, Legrottaglie, Lanzafame. All.: Delneri

    Arbitro: Damato

    Marcatori: 35' Pepe (J); 37' Morimoto (C); 44' Quagliarella (J); 13' st Quagliarella (J)




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    nenasimo
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    00 12/12/2010 23:59
    Juventus-Lazio (2-1): i voti, il tabellino
    JUVENTUS-LAZIO 2-1 (primo tempo 1-1)



    MARCATORI: Chiellini (J) al 2', Zarate (L) al 13' pt; Krasic (J) al 49' st.



    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani (42' st Sissoko), Marchisio (21' st Pepe), Quagliarella (25' st Del Piero), Iaquinta. (Manninger, Motta, Traore, Legrottaglie). All. Del Neri.



    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtstenier, Biava (15' st Diakitè), Dias, Cavanda; Brocchi, Matuzalem; Mauri (41' st Ledesma), Hernanes, Zarate; (43' st Del Nero), Floccari. (Berni, Kozak, Bresciano, Rocchi). All. Reja.



    ARBITRO: Tagliavento.



    NOTE: Ammoniti Brocchi, Melo, Cavanda per gioco falloso. Angoli 8-5 per la Juventus. Recuperi: 0' e 4'.

    JUVENTUS



    STORARI VOTO 5
    SORENSEN VOTO 6.5
    BONUCCI VOTO 6
    CHIELLINI VOTO 6.5
    GROSSO VOTO 6
    KRASIC VOTO 7
    MELO VOTO 6.5
    AQUILANI VOTO 6.5
    (44'ST SISSOKO SV)
    MARCHISIO VOTO 6
    (22'ST PEPE 6)
    IAQUINTA 5.5
    QUAGLIARELLA 5.5
    (26'ST DEL PIERO 6)

    LAZIO



    MUSLERA VOTO 5
    LICHTSTEINER VOTO 6
    BIAVA VOTO 6
    (17'ST DIAKITE' VOTO 6)
    DIAS VOTO 6
    CAVANDA VOTO 4.5
    BROCCHI 6
    MATUZALEM VOTO 5.5
    MAURI VOTO 5.5
    (42'ST LEDESMA VOTO SV)
    HERNANES VOTO 5.5
    ZARATE VOTO 6.5
    (45'ST DEL NERO SV)
    FLOCCARI VOTO 5





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    00 19/12/2010 20:57
    Chievo-Juventus 1-1: Il tabellino della gara
    CHIEVO-JUVENTUS 1-1
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino (26' st Squizzi), Sardo, Mandelli, Cesar, Mantovani; Fernandes (34' st Bogliacino), Guana, Marcolini (17' st Granoche); Constant; Pellissier, Moscardelli. A disposizione: N.Frey, Andreolli, Jokic, De Paula. All.: Pioli
    Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic (43' st Legrottaglie), Giandonato, Aquilani, Pepe (46' st Traoré); Iaquinta, Quagliarella (14' st Salihamidzic). A disposizione: Manninger, Grygera, Motta, Giannetti. All.: Delneri
    Arbitro: Bergonzi
    Marcatori: 31' Quagliarella (J), 48' st Pellissier (C)
    Ammoniti: Chiellini, Bonucci (J), Mandelli, Cesar, Fernandes, Mantovani (C)
    Espulsi: Giandonato (J)
    Note: 16' Storari para rigore a Marcolini



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    00 28/12/2010 10:59
    Melo: "Volevo smettere, alla Juve sono rinato"
    Il centrocampista brasiliano: "Il 2010 è stato un anno positivo; le sconfitte e i momenti difficili servono da lezione"
    "Il 2010 è stato un anno positivo sotto tutti i punti di vista”. “Molte volte le sconfitte e i momenti difficili servono da lezione". Questo il bilancio di Felipe Melo che, dopo la tremenda delusione ai Mondiali sudafricani con il Brasile, è rinato nella seconda parte dell'anno nella Juventus di Delneri: "Dopo che molti dicevano che Felipe Melo era finito, in sei mesi mi sono trasformato in idolo dei tifosi bianconeri", dice in un'intervista a Globo Esporte. Quel quarto di finale a Sudafrica 2010 è ormai lontano nel tempo.

    Un incubo per Melo che, dopo l'assist per il gol di Robinho nei primi minuti del match, venne indicato come uno dei principali responsabili del ko della Seleçao: per lui un'autorete e un'espulsione nei minuti finali. "E' normale pensarci, ma non mi toglie il sonno - dice il giocatore bianconero -. Il calcio è un gioco in cui tutto può succedere, siamo esseri umani e possiamo sbagliare. Il pareggio dell'Olanda è stato causato da un errore collettivo, è successo e basta. Dopo il secondo gol la squadra si è sfaldata, non era più in campo. L'esperienza in Sudafrica mi ha aiutato a livello professionale, ad essere un po' più tranquillo in campo, ad ascoltare un po' di più".

    Dopo il Mondiale, il centrocampista ha anche pensato di smettere: "E' stato molto difficile, non volevo tornare alla Juventus. Ma ho un contratto e una famiglia che mi aiuta e mi dà la forza. E tornare alla Juve è una sfida che sto vincendo. Sento l'affetto di tanti tifosi. Io giocatore violento? Sono un duro, ma mai un giocatore sleale. E dopo il Mondiale sono cambiato molto, tant'è che ho preso solo quattro cartellini gialli".



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    00 02/01/2011 10:01
    Cannavaro: "Tornerò alla Juve come dirigente"
    "Non è stato possibile tornare a Napoli anche se era un mio desiderio"
    "Il Mondiale e' andato malissimo, ma qualcuno ha goduto piu' per il Sudafrica che per il successo in Germania. Per me e' stata una pesante delusione anche se sapevamo che non potevamo rivincere la coppa del mondo, ed e' stato brutto uscire subito". Dalla sua casa sul mare a Dubai Fabio Cannavaro, che domani affrontera' il Milan nell'amichevole dei rossoneri contro l'Al-Ahli, fa con Sky un bilancio del suo 2010, cominciando dalla grande delusione vissuta con la maglia azzurra. "C'e' da lavorare, prendere giovani nuovi e dare fiducia a un movimento che piano piano sta emergendo - dice ancora il Pallone d'oro 2006, intervistato per Sky Sport -. Ma ci vuole calma e tempo. A Dubai la gente segue di piu' il calcio inglese o la liga spagnola, ma quando le squadre italiane si presentano sul posto tutti impazziscono".

    Poi l'ex capitano dell'Italia parla del suo presente e del futuro, che potrebbe tornare a tingersi di bianconero, anche se con un ruolo diverso. "Qui a Dubai la qualita' della vita e' alta - dice -, si vive bene e sto molto bene. Volevo staccare la spina da tutto lo stress del campionato italiano. Ho un contratto per questa stagione e per la prossima e poi vedremo quello che succedera'. Tra l'altro ho ancora un contratto da dirigente con la Juve che e' ancora valido. Non so in che ruolo potrei tornare ma il contratto che stipulammo lo scorso anno e' ancora in essere. Per adesso mi godo questo posto". Il mancato ritorno al Napoli resta un boccone amaro difficile da mandar giu'. "Rispetto le scelte del presidente De Laurentiis che alla fine e' quello che paga - commenta Cannavaro -. Era un mio desiderio, quello di tornare a Napoli. Non e' stato possibile ma non solo lo scorso anno, anche in precedenza avevo questa voglia. Comunque io restero' sempre un tifoso del Napoli e faccio un grande in bocca al lupo alla squadra che sta facendo bene in questa stagione. Il Napoli puo' vincere lo scudetto? Sulla carta e' complicato ma il campo sta dicendo che loro corrono piu' degli altri, vincono, si divertono, sono ancora nelle coppe. Dovremo vedere se riusciranno a tenere questo ritmo fino alla fine".

    "Al momento il favorito per lo scudetto rimane il Milan - continua l'ex azzurro - che ha preso un fenomeno come Ibra e che ha una voglia di vincere superiore all'Inter. Cassano? L'ho visto bene, serio. E' un patrimonio del nostro calcio, ma deve trovare il suo equilibrio e cercare di esprimere il suo valore non solo dentro il campo ma anche all'esterno. E' un peccato che a volte perda le staffe. Secondo me lui ha buttato una chance importante per la sua carriera al Real Madrid. Speriamo ora si faccia valere al Milan". "Comunque - tiene a precisare - non e' vero che chiedevamo a Lippi di non convocarlo in nazionale perche' il ct non aveva bisogno di consigli".

    Su quella Juve che potrebbe tornare ad essere sua da dirigente Cannavaro dice che "c'e' da lavorare tanto per tornare ai livelli di qualche anno fa ma l'importante e' avere la fiducia. Leggo i giornali, guardo internet e percepisco che questa fiducia e' piu' che presente, assieme a stima e pazienza. Sono stati bravi il presidente, il ds e l'allenatore a ridare un grande entusiasmo. Certo, la Juve e' uscita dalla coppa e ora dovra' puntare tutto sul campionato".




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    nenasimo
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    00 06/01/2011 15:10
    Juve travolta, poker dagli ex del Parma
    Inizia il peggiore dei modi il nuovo anno per i bianconeri: sconfitti 4-1, perdono Quagliarella (grave ko) e assistono alla follia di Melo (espulso)
    Tre sberle dagli ex figliocci Giovinco-Palladino e un rigore di Crespo. L’alba del 2011 è nera per la Juventus: il Parma strapazza 4-1 i bianconeri nella prima del nuovo anno. Un anno che non poteva incominciare in maniera peggiore. Come se non bastasse la sconfitta, infatti, Delneri perde Quagliarella per un grave infortunio dopo soli due minuti di gioco (interessamento dei legamenti, si teme il peggio) e deve assistere alla follia di Felipe Melo. Sempre nel primo tempo, il brasiliano rifila un calcio in faccia a Paci da terra dopo un contatto tra i due a metacampo: espulsione sacrosanta. Un’Epifania da dimenticare, che mette a serio repentaglio la corsa della Juve verso le prime posizioni e costringerà Marotta ad operare con maggiore forza sul mercato, alla ricerca ora di più di un attaccante.

    Delneri punta alla coppia Del Piero-Quagliarella, dall’altra parte c’è l’ex Giovinco con Crespo e Valiani. Bastano 120 secondi per capire che sarà una giornata più nera che bianca: Quagliarella, dopo un contrasto di gioco, mette giù male il ginocchio. Urlo e smorfia di dolore, esce in barella e si realizza subito la gravità del ko. I primi accertamenti parlano di una sicura distorsione del ginocchio con probabile interessamento dei legamenti; si prospettano lunghi tempi di recupero. Il tecnico della Vecchia Signora si mette le mani tra i capelli e fa entrare l’appena recuperato Amauri. A metterlo ancora di più in difficoltà ci pensa Felipe Melo: il brasiliano al 16’ fa a sportellate con Paci e alla fine si prende una tacchettata sulla coscia. Il centrocampista juventino reagisce nel peggiore dei modi e da terra – a pochi passi dall’arbitro De Marco – rifila un calcio in faccia al suo avversario. Rosso inevitabile e Juventus in 10. Al 23’ Chiellini infila il pallone in rete, ma il gol è giustamente annullato per una carica su Mirante. Il Parma cresce e prende fiducia. Al 30’ ci prova Dzemaili da fuori, Storari c’è. Intanto la Juventus è costretta a far uscire anche Del Piero per lasciare spazio a Pepe, che offre una maggiore copertura. I gialloblù però insistono e dieci minuti più tardi (al 41’) passano in vantaggio grazie alla rete dell’ex Giovinco, autore del tapin vincente dopo uno splendido colpo di testa di Gobbi in area respinto da un’altrettanto splendida parata di Storari. Il folletto cresciuto nelle file bianconere non esulta.

    La ripresa inizia come era finito il primo tempo: il Parma attacca e si rende pericoloso fin da subito con un’ottima azione che libera Valiani in area, fermato con le maniere forti. La vendetta dell’ex attaccante del Bologna si consuma un minuto dopo (al 48’). Ancora Valiani scende sulla fascia destra, arriva al cross e nessun giocatore della Juventus riesce a intercettare la traiettoria. La palla finisce sui piedi di Giovinco, autore di un controllo perfetto, che di sinistro spiazza Storari e segna la sua doppietta personale, portando il Parma sullo 0-2. La reazione bianconera passa da una punizione di Pepe dal limite, ma la sfortuna non molla la squadra di Delneri e il palo nega il gol all’ex Udinese. Al 60’ finalmente la Juve si sblocca: colpo di testa imperioso di Legrottaglie che accorcia le distanze ed è 1-2. A spegnere ogni illusione però ci pensa Crespo, che si procura un rigore (atterrato in area da Chiellini al 61’) e spiazza dal dischetto Storari. A chiudere nel peggiore dei modi la giornata ci pensa un altro ex snobbato dai bianconeri: Raffaele Palladino. Il napoletano nel recupero insacca da pochi passi su assist di Zaccardo per il definitivo 1-4.

    La Juventus è costretta a raccogliere i cocci dopo una partenza disastrosa per sfortuna (il ko di Quagliarella) e follia (il rosso di Felipe Melo). I bianconeri si fermano a 31 punti e aspettano le partite di Milan, Napoli e Lazio con la speranza di non vederli sfuggire. Mentre dietro dovranno fare attenzione a Roma e Palermo. Intanto il “piccolo” Parma si gode il poker e vola a 22 punti.



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