00 20/07/2010 20:45
Il patron rossonero: "Il mio club sempre in vetta, Allegri avrà il compito di vincere facendo divertire"
“Il Milan vuole restare in vetta in Italia e in Europa”. Così Silvio Berlusconi ha voluto presentare la stagione 2010/11 della formazione rossonera, che oggi si è radunata ed inizierà a lavorare per il prossimo campionato. Il patron del club di Via Turati ha voluto fare l'elenco dei trofei vinti dal Milan, ricordando che “dopo 25 anni sono il presidente che ha vinto di più, il secondo è Bernabeu a cui hanno titolato lo stadio a Madrid”.

SOLDI E RICAVI
Molti tifosi contestano i pochi investimenti fatti sul mercato: “Una squadra grande in una competizione mondiale costa, Moratti ha dovuto impiegare il 125% dei ricavi dell'Inter per vincere i trofei degli ultimi anni. Le squadre normalmente impiegano il 60% dei ricavi, il Milan è andato oltre il 100%. Abbiamo speso 461 milioni di euro negli ultimi anni, oltre 80 all'anno. In totale in 25 anni, la mia famiglia ha speso quasi un miliardo e 100 milioni. Sono soldi di passione”.

IL PROSSIMO CAMPIONATO
Il Premier è convinto che il Milan potrà essere protagonista del prossimo campionato: “Abbiamo una rosa adeguata per essere competitiva e sfido chiunque a trovare una squadra ad avere la classe di Ronaldinho, Pato, Seedorf e Pirlo. Non si può sempre vincere, ma non ci siamo comportati così male negli ultimi anni. Siamo secondi dopo la ricchissima Inter, prima della Roma”.

IL MERCATO
Non se ne andrà Thiago Silva: “Abbiamo avuto offerte dal Real Madrid, ma resta”. E nemmeno Ronaldinho: “Lo considero il più grande giocatore di tutti i tempi. Lui resterà certamente, è l'attrazione numero uno del Milan”. Si parla del futuro: “Poi l'anno prossimo avremo la possibilità di innovare la rosa e dovremo lavorare per sostituire qualcuno dei nostri grandi campioni”.

ALLEGRI E LO SPETTACOLO
Il presidente rossonero presenta infine il nuovo tecnico Massimiliano Allegri: “Sembra fatto apposta per diventare una star del cinema, invece è un grande allenatore. Noi vediamo in lui l'identikit dell'allenatore a cui vogliamo affidare la squadra. Ha una sola missione: vincere in ogni competizione a cui partecipiamo. Dovremo essere padroni del campo e padroni del gioco, conquistando le vittorie con un gioco spettacolare”.