00 14/07/2010 20:48
il coraggio di Valentino Rossi
Il 5 giugno ha rischiato la vita al Mugello, ora è pronto a tornare
Tratto dal blog Mister X di Xavier Jacobelli.

Il 5 giugno ha rischiato la vita al Mugello: un incidente drammatico, un dolore fortissimo, la frattura di tibia e perone, l'operazione d'urgenza, la convalescenza a tempo di record e, oggi, il via libera dei medici per correre il 18 luglio al Sachsenring. Che Valentino fosse un fenomeno lo sapevamo da tempo. Che incarnasse il coraggio, pure.

Ciò che sta facendo in queste ore, in questi giorni, moltiplica l'ammirazione nei suoi confronti e l'orgoglio di sapere che il fuoriclasse di Tavullia sia uno dei simboli dell'altra Italia, quella che non molla mai e che conquista il mondo. L'accostamento con l'Italia delle cricche e dei ladri, della Casta e dei maneggioni, degli incollapoltrone e dei quacquaracquà è tanto spontaneo quanto urticante. Ma s'impone.

Rossi potrebbe vivere di rendita fino a 120 anni, per dirla alla don Verzè. E' ricco e famoso, celebrato e riverito. Eppure, siccome ama ciò che fa, siccome è un uomo vero, siccome non ha bisogno di apparire per essere, dà un calcio alle stampelle e risale sulla sua Yamaha, mentre la Ducati lo aspetta dietro l'angolo. Si possono usare termini tanto desueti quanto impegnativi come spirito di sacrificio, capacità di soffrire, tenacia, serietà, forza d'animo? Si devono usare. E allora, qua la mano a Valentino. Siamo fieri di te.

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