00 02/01/2012 10:19
L'edizione 2012 ha avuto inizio davvero nel modo peggiore: il motociclista è deceduto dopo la prima speciale a causa di una brutta caduta al 55esimo chilometro. I soccorsi sono arrivati sul posto cinque minuti dopo e non sono riusciti a rianimarlo

“Quel che non ti ammazza, ti rende più forte”. Il suo ultimo messaggio, affidato alla pagina personale di Twitter, è stato cattivo profeta. Perché la Dakar 2012 inizia nel peggiore dei modi, rendendo ancor più indissolubile quel macabro legame tra il rally raid più ambito e la morte. E questa volta a farne le spese è stato proprio l’autore di quel messaggio, il motociclista argentino Jorge Andrés Martinez Boero.

La Dakar 2012 aveva avuto inizio nella prima mattinata argentina, con la partenza fissata a Mar de Plata in una prima speciale che sarebbe terminata a Rosa de la Pampa. Dopo l’attesa passerella del sabato, tutto era pronto per la festa. Ma, poco dopo la conclusione delle gare di moto e auto, è arrivata la tremenda notizia.

Boero, caduto al 55esimo di 57 chilometri, non ce l’ha fatta. La botta al torace che ha rimediato nell’impatto gli è stata fatale. I soccorsi, arrivati circa cinque minuti dopo il tragico incidente, non sono stati sufficienti per riuscire a rianimarlo. E il 38enne è deceduto per arresto cardiaco intorno alle 13 locali.