Cuore Inter: notte epica a Barcellona
Straordinaria la prova di Samuel e Lucio: due muri che hanno respinto tutti gli attacchi dei blaugrana
Al rientro dal riscaldamento pre-partita Mourinho ha trovato una brutta sorpresa. Pandev accusava problemi muscolari e non poteva giocare. L’allenatore interista doveva fare in fretta una scelta difficile: mandare in campo Balotelli al posto di Pandev o giocare con due punte rinforzando il centrocampo. Mourinho, valutando che Balotelli non ama dare una mano al centrocampo e che la sua squadra aveva due gol di vantaggio, ha deciso per il cambio di modulo tattico. Ecco allora a sorpresa Chivu schierato a centrocampo davanti a Zanetti. Ne è venuta fuori una partita d’altri tempi con la squadra di casa all’attacco e gli ospiti in difesa tra la delusione dei buongustai del calcio che si attendevano un grande spettacolo.
L’arbitro belga ha ancor più condizionato lo spettacolo punendo Thiago Motta reo di uno stupido fallo non col cartellino giallo, che sarebbe comunque costato l’espulsione a Motta già ammonito, ma volendo ergersi a protagonista ha estratto direttamente il cartellino rosso. Peccato per lui che immediatamente le telecamere di Sky, guidate dal bravissimo regista Carosi, lo hanno reso ridicolo mostrando Busquets che, da terra, sbirciava l’arbitro per vedere se aveva abboccato alla sua sceneggiata. Complimenti per la sportività!
In dieci contro undici, Mourinho ha giustamente schierato la squadra come usano fare i bravi allenatori: quattro difensori, centrocampo a quattro con due esterni capaci di attaccare e una punta. Ecco allora Milito ed Eto’o sacrificarsi sulle fasce mentre Sneijder giocava al centro. Forse, però, sarebbe stato più logico tenere centrale Milito e schierare Sneijder sulla fascia. L'Inter comunque ha dato una prova di grande carattere mettendo in mostra una difesa fortissima imperniata su due straordinari difensori come Samuel e Lucio e non ha concesso nulla agli avversari.
Ci si attendeva da Mourinho una mossa coraggiosa che poteva mettere in difficoltà il Barcellona: l’ingresso di Balotelli al centro dell’attacco avrebbe infatti potuto creare problemi alla difesa degli spagnoli e avrebbe impedito che si installassero in dieci, come è avvenuto, nella metà campo nerazzurra. Invece l’allenatore interista ha preferito sostituire Sneijder con Muntari e poi Milito con Cordoba con l’obiettivo di rinforzare la difesa al centro affiancando Samuel e Lucio. Invece subito dopo questo cambio, con la difesa che stava sistemandosi con il nuovo assetto, il Barcellona è andato in gol con Piqué che si è liberato proprio di Cordoba e ha battuto Julio Cesar. Nel finale da brividi spazio anche per Mariga per rinforzare ulteriormente il centrocampo e poi il fischio finale liberatorio che ha premiato una squadra capace di tener testa al Nou Camp al Barcellona, considerato la miglior squadra del mondo, e di conquistare il meritato accesso alla finale di Madrid.